101 anni fa nasceva il grande Giacinto Auriti

L'Opinione di Simone Spiga

Petrarca 728x90 (Laurea)
Arrigoni 300x250

Il 10 ottobre di 101 anni fa nasceva Giacinto Auriti, un personaggio straordinario. Giurista, saggista e grande intellettuale, è stato tra i docenti fondatori della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Teramo, della quale è stato anche preside.

Ha insegnato Diritto della navigazione, Diritto internazionale, Diritto privato comparato e Teoria generale del diritto. Ha fondato la cosiddetta “scuola di Teramo” nel campo del diritto monetario. È autore di alcuni testi di Diritto della navigazione e di saggi e studi sulla struttura giuridica della moneta, più volte ristampati dalle Edizioni Solfanelli: Il valore del diritto; L’ordinamento internazionale del sistema monetario; Il paese dell’utopia. La risposta alle cinque domande di Ezra Pound; La Proprietà di Popolo; L’occulta strategia della guerra senza confini.

Un rivoluzionario vero, assolutamente trasversale che ha coinvolto nella sua ultradecennale attività una miriade di seguaci in tutta Italia e non solo.

Nell’aprile del 2011 l’allora governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, partecipò all’inaugurazione della mostra “ La moneta dell’Italia Unita: dalla Lira all’Euro” in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia. In tale occasione fece un intervento che squarciò il velo sulla reale concezione di moneta smontando le teorie economiche che identificano la moneta come merce. Ma in quelle dichiarazioni diede implicitamente ragione ad Auriti parlando di “valore della moneta per fiducia” e di “potere di acquisto” della moneta. Quello che Auriti chiamava Valore Indotto.

Ovviamente il discorso di Draghi era un discorso da “proprietario” della moneta ma, ribaltando le posizioni ed identificando il popolo di una nazione come “proprietario” della moneta anziché la Banca Centrale, quelle affermazioni confermarono tutta la teoria di Auriti sul Valore della Moneta da parte dei banchieri, ed è per questo che Auriti pretendeva che fosse dichiarata la proprietà al portatore all’atto dell’emissione, senza alcuna garanzia, senza alcun debito di interesse.

La ricetta contro tale scenario nichilista, decadente e desacralizzato, volto al culto della morte, è la consapevolezza e il ritorno alla difesa delle proprie Radici, alla Sovranità, in primis monetaria come Moneta del Popolo.

Nasce così dalla fervida mente del Professor Auriti l’esperimento-laboratorio del Simec: una Moneta parallela ed alternative. Di qui nascono processi legali contro il Signoraggio, le cui sentenze daranno ragione al Professore, mettendo in luce il sistema «usurocratico».

Nessuno può e deve dimenticare Giacinto Auriti.

 

Di Simone Spiga

Direttore di ReportSardegna24

 

Sostieni 2

Notizie correlatePosts

Petrarca 300x250

Ultime notizie

Welcome Back!

Login to your account below

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Add New Playlist

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?