Il Festival dei Tacchi celebra i suoi primi 25 anni.
Il cada die riporta il teatro contemporaneo, in un interessante cartellone, tra i paesaggi d’Ogliastra, tra i territori di Jerzu e Ulassai, dal 2 all’8 agosto.
“Festeggiamo con una dedica particolare agli esseri sensibili in un momento storico in cui la sensibilità pare essere una colpa più che una qualità”, ha sottolineato il direttore artistico Giancarlo Biffi nel presentare il programma che si articola in 20 spettacoli, su 9 palcoscenici, tre laboratori con relativi esiti scenici, un incontro aperto al pubblico, due presentazioni di libri e una performance itinerante.
Il 3 Roberto Mercadini, narratore, attore, rilegge Moby Dick di Melville.
Sempre il 3 Fabrizio Saccomanno, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic portano in scena “Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande”. Sensibilità differenti sono quelle che hanno attraversato gli anni ’70 e che rivivono in “lottavano così come si gioca” con Luca Radaelli, il 4. Stessa data per Stefano Massini, lo scrittore noto al grande pubblico che porta in scena Alfabeto delle emozioni.
Arianna Scommegna, accompagnata alla fisarmonica da Giulia Bertasi indaga – il 5 agosto – il percorso esistenziale e poetico di Piero Ciampi. Domenico Iannacone, con Che ci faccio qui sarà in scena il 5 agosto e la mattina seguente, sarà protagonista, assieme a Giancarlo Biffi e a don Roberto Corongiu, parroco della diocesi, di un incontro aperto al pubblico sul tema degli esseri sensibili.
Il racconto di Marco Paolini Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute il 6 sarà interpretato da Renato Sarti in scena con Barbara Apuzzo. Il 7 agosto è la volta di Mio padre e io, con Fabio Trimigno. Stessa data per il pluripremiato Apocalisse tascabile, per la produzione di Sardegna Teatro, con Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri. Ancora il 7 ritorna al festival Ascanio Celestini con le Nozze di Antigone, accompagnato alla fisarmonica da Gianluca Casadei. L’8 Beatrice Schiros è la protagonista di Metaforicamente Schiros”. Chiude Scoop (Donna Sapiens) con Giobbe Covatta.