Si apprende che il Psd’Az è chiamato in adunata sabato 14 ottobre per ricompattarsi e prepararsi alle elezioni.
“Nelle intenzioni del Segretario uscente, ormai decaduto a norma di statuto, la lotta del partito ricomincia da sabato, una lotta interrotta per sua libera scelta sostenuto dall’attuale dirigenza Soliniana che nulla a che vedere con i nobili intenti che hanno da sempre caratterizzato il Partito Sardo d’Azione dedito per sua natura al dibattito e al confronto, non solo al suo interno ma anche con le altre forze politiche”, affermano in una nota i rappresentanti dell’Associazione culturale 4Moros.
“Improvvisamente questa voglia irrefrenabile di convention a 5 mesi dalle elezioni dopo aver tenuto ingessato il Partito e tutti i suoi componenti, senza mai una riunione che fosse per discutere della crisi attuale che attanaglia la Sardegna come per ottemperare al numero di riunioni annuali obbligatorie, come quella per approvare il bilancio” … “Quella voglia irrefrenabile da carrozzone elettorale tipica in chi non ha a cuore il partito e la sua Mission, posto al servizio della gente, ma che semplicemente cerca di carpire consenso giocando sulla speranza e l’ingenuità di chi ancora non lo conosce”, denuncia l’associazione.
“A 5 mesi dalle elezioni, ormai alla fine della legislatura si riunisce un Partito che non ha avuto neanche l’onore di
morire in battaglia, con una maggioranza e una minoranza che si sia confrontata sulla linea politica da adottare.
Un Partito agli arresti domiciliari, svuotato e privato della possibilità di riunirsi, di confrontarsi e di decidere, dove, per la prima volta nella sua storia, un cerchio ristretto ha deciso e attuato, nel mancato rispetto delle regole dello statuto, una discutibile vera e propria alleanza politico ideologica e non già, come era sempre stato, un semplice accordo programmatico elettorale”, prosegue la nota.
“Snaturando l’essenza stessa del Congresso Nazionale del Partito, che ormai è da troppo tempo che non viene
celebrato rispetto alla sua durata naturale, e che è da sempre riconosciuto dai veri Sardisti quale vero e unico
momento deputato a determinare la linea politica del Partito. E non può bastare giustificarsi in modo machiavellico adducendo che il sacrificio era necessario per ottenere maggiori risultati con un Presidente Sardista, perché questa giunta e questo Presidente è stato il peggiore esempio della politica sarda che ci sia mai stato, non solo nulla è stato fatto per risolvere i problemi storici della Sardegna ma siamo addirittura tornati indietro rispetto al passato, determinando una crisi economica ma anche culturale senza precedenti”, denuncia 4Moros.
“Quali saranno le truppe che risponderanno all’adunata se non coloro che verranno assoldati all’ultimo minuto con la promessa di ricchi premi e cotillons, coloro che curiosi si avvicineranno per capire che succede e per scroccare un invito e dall’altra parte i Sardisti di lungo corso come noi che con questo documento vogliono manifestare tutto il loro dissenso all’attuale gestione politica e vogliono veramente ricostruire il Partito da queste macerie affinché gli venga restituita quella credibilità che la storia gli ha attribuito e il golpe di un cerchio magico gli ha tolto”, conclude la nota di Teresa Vacca; Alessandro Gervasi; Roberto Tola; Sandra Melis dell’Associazione culturale 4Moros