Settimo anno di 10Lab, il centro per la divulgazione della scienza di Sardegna Ricerche.
Laboratori, esperimenti, giochi didattici per spiegare agli studenti, anche in giro per la Sardegna con il bus, che cosa è l’innovazione.
Oggi via all’open day con 150 docenti. Dal 2016 le attività hanno coinvolto circa 50mila persone. Tutto gratis, caso unico forse anche in Europa, hanno detto i promotori: basta solo raccordarsi con gli organizzatori e pianificare gli incontri.
Il quartier generale è il Parco scientifico e tecnologico di Pula. Ma 10 Lab si muove in tutta l’Isola. Tutto per accendere – è stato spiegato questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione – la lampadina della curiosità nelle giovani generazioni e per sviluppare attitudine al problem solving, capacità di lavorare in gruppo e approccio critico nei confronti delle nuove tecnologie e del digitale.
“Inclusività e creatività sono le parole chiave – ha sottolineato la direttrice generale di Sardegna Ricerche Maria Assunta Serra – Crediamo fortemente in questo progetto perché investire sulla formazione di bambini, ragazzi e insegnanti vuol dire costruire solide basi per un futuro migliore. Negli anni il 10Lab è cresciuto con sempre più creatività, innovazione ed energia, senza mai perdere di vista le tematiche ambientali e i più fragili”. L’evento più conosciuto del science centre di Sardegna Ricerche è Inventori in Famiglia: soltanto nella scorsa edizione ha attirato a Sa Manifattura oltre 2.500 persone in due giorni.
La prima edizione di quest’anno sarà il 14 e 15 ottobre sempre nei locali dell’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, mentre nel 2024 è prevista per la prima volta fuori dal capoluogo, un’edizione a Nuoro. Il 10LAB sarà poi presente alla Notte dei Ricercatori e organizzerà in primavera i Pomeriggi della scienza. Sul fronte multimedia e comunicazione della scienza tornano le serie tv dedicate al pubblico giovane e non solo, nuovi format per gli esperimenti scientifici e questa volta a contatto con la natura. Largo anche ai social, con contenuti sempre nuovi e utilizzabili nelle scuole.
“Cerchiamo di arrivare a tutti gli studenti – hanno spiegato Giacomo Sanna e Gianluca Carta, gestori del centro di Pula – soprattutto quelli lontani dalle opportunità dei centri cittadini più grandi. Siamo ormai un punto di riferimento per molti insegnanti di scuole considerate anche ‘difficili’ perché le nostre attività riescono sempre a coinvolgere anche gli studenti meno, apparentemente, interessati”.