Collaborazione tra gli attori principali del territorio, anticipazione degli avvenimenti futuri che influenzeranno il comparto industriale, regole chiare per governare il processo di transizione energetica, questi i temi affrontati in un confronto tra le parti coinvolte sullo sviluppo per l’area di Sarroch.
L’iniziativa promossa dall’associazione Sarroch-Sardegna 5.0 alla presenza tra gli altri del sindaco, Angelo Dessì e di Carlo Guarrata amministratore delegato di Saras-Sarlux.
E proprio Carlo Guarrata non ha voluto rispondere alle domande poste dalla nostra redazione in merito alle diverse inchieste aperte alla Procura della Repubblica sui temi ambientali nell’area industriale di Sarroch.
Nel 2009 la Procura di Cagliari aprì un fascicolo su ipotesi di disastro ambientale per la presenza di idrocarburi nell’area della raffineria Saras a Sarroch: il fascicolo per l’azienda che fu dei Moratti è ancora aperto.
L’11 giugno 2022 c’è stato un blitz della Forestale alla Saras per indagini su ipotesi di disastro ambientale relativo alle fumate nere emesse tra il 2020 e il 2021. Sono state sequestrate alcune aree dello stabilimento e numerosi documenti, sei dirigenti sono stati indagati. A fine settembre dell’anno scorso, il pm Giangiacomo Pilia ha chiesto una nuova proroga delle indagini.
Inoltre i Pm Enrico Lussu e Nicola Giua Marassi hanno indagato 13 persone tra cui Carlo Guarrata sempre relative ai temi ambientali.
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