I Tenores di Neoneli sono pronti per sbarcare in Nuova Zelanda.
Il gruppo che ha da poco festeggiato i 48 anni di carriera, sarà il 7 novembre a Christchurch, isola del sud, per poi replicare il 9 ad Auckland, accompagnati da due musicisti, Matteo Muscas e Samuele Meloni, e da tre ballerine, Angela Fais, Francesca Cau e Silvia Deidda.
Il tour, supportato dal ministero della Cultura e dalla Fondazione di Sardegna, è organizzato dalla Società Dante Alighieri, organismo culturale internazionale nato per diffondere lingua e cultura italiane nel mondo.
Nel frattempo, sta per andare in archivio un 2024 che ha visto il coro a tenore protagonista dentro e fuori la Sardegna.
A maggio hanno cantato, dopo averlo fatto nel 2003 per Papa Wojtyla, per Papa Bergoglio in Vaticano; il 14 settembre invece, erano sul palco del concertone in memoria di Giuni Russo, per lei hanno scritto anche una canzone ad hoc. Sempre a settembre, il 16 a Cagliari, i Tenores di Neoneli hanno cantato al Convitto in occasione dell’apertura dell’anno scolastico con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il gruppo sta inoltre per dare alle stampe il tredicesimo libro, Raighinas e Innestos (Radici e Innesti), in cui vengono descritti tre personaggi non sardi che si sono in qualche modo ‘innestati’ in Sardegna: Joyce Lussu, Gigi Riva ed Elio delle Storie Tese. Tonino Cau, fondatore e leader del coro, racconta in lingua sarda le vicende che hanno portato a sentirsi sardi persone che sarde non erano e non sono, ma che sono penetrate nell’anima più autentica dell’Isola.
Infine il progetto cinematografico nato dalla collaborazione con Elio delle Storie Tese, nel trentunesimo anno di NeonElio, che vede i Tenores protagonisti del film Ibetando a Elio prodotto da Rai Sardegna e pronto per passare su Rai Play.