L’Associazione Liberamente Umani ha organizzato un dibattito sulla grave situazione in cui versano i giornalisti di guerra.
Chi racconta i conflitti attualmente ha perso lo status di neutrale osservatore e ha acquisito, suo malgrado, quello di bersaglio delle parti in conflitto, come racconta l’enorme numero di professionisti ucciso nell’ultimo anno nelle guerre in corso.
Solo a Gaza 175, oltre il 10% dei giornalisti in loco, come riferito da Tim Dawson (IFJ), la centralità geostrategica nel Mediterraneo della Sardegna giustifica la scelta della location.
Il dibattito ha individuato criticità e prospettive della professione di inviato nei conflitti e sono intervenuti, Daniele Dell’Orco, Hanieh Tarkian, Eliseo Bertolasi, Luca Foschi e da remoto Fausto Biloslavo.
INTERVISTA A DANIELE DELL’ORCO
INTERVISTA A HANIEH TARKIAN
INTERVISTA A ELISEO BERTOLASI