Quattro milioni di euro per rimettere a posto muri e percorsi di accesso.
Ma anche per provare a riportare gli spettacoli all’Anfiteatro Romano di Cagliari. C’è anche il parere favorevole della Soprintendenza.
Nessun uso delle gradinate come nel passato: il monumento sarà lo sfondo di concerti e rappresentazioni teatrali nell’arena che veniva negli anni scorsi utilizzata come retropalco. Tutto nero su bianco nella delibera approvata dalla Giunta di Massimo Zedda.
L’intento è proprio quello: riaprire come parco archeologico, ma anche come spazio per attività culturali. A capienza ridotta, però: qualche centinaio di spettatori, mille al massimo. Nello specifico il documento riguarda anche “interventi di regimentazione delle acque e di salvaguardia dei versanti soprastanti”, “restauro del muro del podio con risanamento e messa in sicurezza del primo ambulacro”, “ripristino del muro di confine con l’orto botanico”.
Ma le parti che interessano il ritorno del pubblico all’Anfiteatro sono quelle relative alla creazione di un’area spettacoli che utilizza l’arena come palco per gli spettacoli e l'”allestimento di una platea verde nel tratto mancante della cavea”.
Sarà utilizzato quale accesso al monumento l’attuale ingresso carrabile sulla via Sant’Ignazio da Laconi, che permette un percorso di visita completo dell’Anfiteatro: “L’unica difficoltà che presenta – si legge nella delibera – è l’accesso per i portatori di handicap, per gli anziani e bambini, ma tale difficoltà può essere facilmente superata con l’utilizzo di kart elettrici”.