Presidio questa mattina davanti all’assessorato regionale della Sanità degli operatori socio sanitari che hanno lavorato sino a giugno per la Asl 8 di Cagliari e che in buona parte oggi sono a casa in attesa di una stabilizzazione richiesta dal sindacato Usb che oggi ha manifestato chiedendo un confronto con l’assessore Armando Bartolazzi per trovare una soluzione “Questi lavoratori, una quarantina, erano stati assunti con un contratto a tempo determinato durante l’emergenza Covid perché il loro lavoro era fondamentale – spiega Luciano Ghiani dell’Usb – tra giugno e settembre 2024 hanno terminato i 3 anni di contratto e sono rimasti fuori della graduatoria di stabilizzazione: a una decina di persone 10 è stato prorogato il contratto, qualcuno sta lavorando per altre Asl, mentre altri 20-25 sono a casa senza nessuna prospettiva per il futuro.
Pensiamo che questi lavoratori abbiano maturato un diritto, sancito anche dall’articolo 36 della legge regionale 9 del 2023.
Tanto più – osserva ancora – che il legislatore ha previsto recentemente l’avvio di cantieri occupazionali con risorse per favorire il collocamento nelle asl perché vi è un fabbisogno concreto”.
Secondo Ghiani “bisogna fare ordine anche per non trovarsi con vertenze aperte da parte del personale non stabilizzato e di quello che ha vinto le procedure concorsuali e hanno una legittima aspettativa.
Nel contempo urge dare risposta a tutti i lavoratori che hanno maturato un diritto, quindi procedere allo scorrimento delle graduatorie concorsuali e stabilizzare quelli rimasti fuori e che sono già stati formati per non disperdere una comprovata professionalità”.