“Avrei preferito non pronunciarmi, se non fosse necessario un chiarimento sul “Disagio mentale”.
La tua dichiarazione non è un caso di “disagio mentale” come qualcuno ingenuamente sostiene di fronte ad una palese “istigazione all’odio razziale”.
Troppo comodo, nascondere la ferocia e la disumanità delle tue dichiarazioni dietro il dramma della malattia mentale. La sofferenza mentale, in totale abbandono in Sardegna, necessita di attenzioni, di tutele e di quei finanziamenti pubblici che non arrivano mai.
Ma l’associazione Sardos pro-Israele, che tu presiedi, è da anni che gode di privilegi. Nonostante la Sardegna sia sprofondata in una pesantissima crisi economica, i finanziamenti pubblici dalle casse sarde, arrivano puntuali e generosi nelle vostre casse.
Tanto meno è ammissibile per chi si dichiara di idealità sardista, sostenere le tesi del Mossad, da te pubblicate, in cui si chiede la collaborazione in tutt’Europa per individuare, punire ed “eliminare fisicamente” tutti gli esseri umani che manifestano contro il genocidio che si perpetua in Palestina.
“Il popolo sardo è un popolo oppresso e con i popoli oppressi deve schierarsi”. Così sono stata educata da un padre sardista, tradito dagli opportunisti del Psd’az”, scrive in un post sui social, Claudia Zuncheddu di Sardigna Libera.
Istigazione all’odio? Mario Carboni sui social esprime la sua opinione – Report Sardegna 24