Un violento attacco è avvenuto in serata da parte dei manifestanti pro-Ue che hanno tentato, anche oggi, di assaltare il Parlamento.
A Tbilisi, alcune migliaia di persone si sono radunate per una terza notte di proteste contro la decisione del governo di rinviare i colloqui di adesione all’Ue fino al 2028.
I manifestanti nei pressi del parlamento georgiano stanno lanciando petardi contro l’edificio, si sono verificati brevi incendi e si sta alzando del fumo. I manifestanti stanno usando anche cannoni per sparare fuochi d’artificio. Il Ministero degli Interni georgiano riferisce che la protesta a Tbilisi sta diventando violenta. Si stanno utilizzando tutti i mezzi disponibili per reprimerla.
Tutto troppo simile a ciò che avvenne a Kiev in Ucraina nel 2014.