“Quando si tratta di di guerra, di armi e di profitti la Regione Sardegna è sempre disponibile a esprimere pareri positivi e a ignorare i disastrosi effetti per l’ambiente e la salute: è il caso della scandalosa autorizzazione concessa ad agosto per una “bonifica” fasulla della Penisola Delta del Poligono di Capo Teulada, allo scopo di riprendere a bombardarla”, lo affermano i promotori del convegno in programma a Cagliari..
“Anche nel caso degli ampliamenti irregolari realizzati da RWM-Rheinmetall nella sua fabbrica di bombe di Domusnovas-Iglesias, rischiamo che, in un futuro prossimo, un parere positivo espresso dagli uffici regionali possa di fatto agire da sanatoria e consentire l’apertura dei reparti abusivi, con grandi rischi per la salute e l’ambiente”…”Per un decennio infatti RWM-Rheinmetall ha continuato ad ampliare i suoi impianti in modo irregolare, senza la necessaria valutazione dell’impatto ambientale, in un area caratterizzata da vincoli e tutele e da un elevato rischio idrogeologico, con la condiscendenza di tutte le amministrazioni coinvolte, a cominciare da quella Regionale”, prosegue la nota.
“Poi finalmente, dopo un lungo contenzioso giudiziario, nel 2021 il Consiglio di Stato ha posto fine a questo scandaloso modo di procedere e ha bloccato gli ampliamenti della fabbrica. Gli impianti abusivi però non solo non sono stati demoliti, al contrario, la Regione Sardegna ha avviato una Valutazione di Impatto ambientale a cose fatte (VIA ex-post). Nonostante le evidenti irregolarità, il rifiuto dell’azienda di fornire informazioni essenziali, i gravi rischi idrogeologici riscontrati, questa procedura di VIA ex-post va avanti da due anni e potremmo essere vicini al rilascio dell’ennesimo parere positivo. L’incontro sarà anche l’occasione per proporre e discutere ulteriori azioni di protesta e di contrasto per evitare questa ennesima triste conclusione”, conclude la nota che annuncia per il 3 dicembre un convegno alle 16.30 in via XX Settembre a Cagliari.