Il premier georgiano Irakli Khobadidze ha affermato che non ci sarà “nessuna rivoluzione”, accusando la protesta di essere finanziata “dall’estero”.
Anche questa sera i gruppi dell’opposizione filo Ue sono scesi in piazza e sono già scoppiati i primi scontri che vedono poche migliaia di persone violente che cercano di assaltare il Parlamento.