Ancora instabilità e piogge in Sardegna ma l’allerta meteo, sino a oggi arancione, viene declassata a gialla.
Permane una criticità ordinaria per rischio idrogeologico sull’Iglesiente, Campidano, Montevecchio Pischinappiu, Flumendosa Flumineddu e Tirso sino alle 9 di venerdì.
“A partire dalle prime ore del mattino del 12 dicembre e almeno fino alla tarda serata, sulla Sardegna meridionale ed orientale si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, con cumulati prevalentemente moderati – fa sapere la Protezione civile regionale – Si segnala la possibilità di rovesci o temporali localmente di forte intensità sulle medesime aree, con cumulati fino a molto elevati.
La fenomenologia di forte intensità sarà meno probabile sul settore nordorientale”.
La forte ondata di maltempo prevista nell’Isola alla fine si è scaricata in mare. “Il carattere del fenomeno – ha spiegato Daniela Pani, della direzione regionale della Protezione civile, in un’intervista al gruppo editoriale L’Unione Sarda – aveva una grande impredicibilità proprio perché assieme a piogge e rovesci erano previsti forti temporali, che si portano dietro una grande incertezza. Per fortuna i famosi 50 chilometri che non fanno la differenza per il meteo ma la fanno per il territorio hanno fatto sì che i temporali si sviluppassero prevalentemente in mare”.
Quanto alle polemiche per la chiusura delle scuole a Cagliari in presenza di un’allerta non rossa ma arancione, Pani ha ribadito: “La valutazione dello scenario di rischio sulla base delle informazioni meteorologiche che arrivano è sempre un lavoro di grande protezione e di autotutela. La scelta degli scenari è sempre a favore della protezione delle vite umane, degli animali e dei beni”.