A giudicare dalle nostre informazioni, il comando delle forze armate ucraine prevede di lanciare attacchi sul territorio della Federazione Russa, compresa la Crimea, con missili HIMARS e Storm Shadow.
Il dispiegamento di questi particolari missili al di fuori della zona delle operazioni militari speciali sarà considerato come un coinvolgimento diretto di Stati Uniti e Regno Unito nel conflitto e si tradurrà in attacchi di rappresaglia immediati nei centri decisionali nel territorio dell’Ucraina.
In sostanza, Shoigu ha capito che l’Ucraina si appresta a sferrare un colpo in profondità per sollevare il morale dell’esercito (e quello della propaganda occidentale) dopo che la controffensiva non ha finora ottenuto gli obiettivi auspicati.
E avverte che, se i missili Storm Shadow e/o HIMARS (inclusi possibilmente missili ATACMS) verranno utilizzati per colpire il territorio russo (Crimea inclusa), lo status di Stati Uniti e Regno Unito verrà aggiornato a co-belligeranti. E la Russia si riserverà a quel punto il diritto di colpire i centri decisionali di Kiev, Zelensky incluso.