Fine settimana di grande mobilitazione per il Sardegna Pride, l’ evento annuale tenutosi al Parco della Musica in Piazza Giovanni XIII a Cagliari, tre giorni ricchi di colori; immersi tra spettacoli, animazione e cultura. Barbara e Carlo, due degli organizzatori della ricca manifestazione ci raccontano quali sono le loro speranze per il futuro, partendo dall’isola sino all’angolo più remoto del pianeta, una rivendicazione civile dei diritti.
Non solo per la “comunità” LGBTQIA+, ma per tutt (.i.e.o.a.u) un mondo che include e accoglie senza se e senza ma.
“Istruità, Agitata, Organizzata!” è lo slogan che ha accompagnato l’intera tre giorni terminata quest’oggi con la Parata per le vie cittadine.
Perfettamente in linea con le parole che Antonio Gramsci scrisse sul primo numero di L’Ordine Nuovo, nel lontano, primo maggio 1919: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza”.
Un percorso inedito che partendo alle ore 18:00 da via Baccaredda ,dal lato Parco della Musica, è giunto sino a via Dante portando il corteo a riempire di colori, musica e movimento tante vie centrali del Capoluogo Sardo.
Tante le sorprese quest’anno, a partire dal primo babypride dell’isola. Tenutosi sempre al Parco della Musica nella giornata di ieri, ha coinvolto una moltitudine di famiglie e bambini che intrattenuti da trampolieri, artisti vari e giochi hanno potuto passare una serata in piena armonia e spensieratezza. (rassicuriamo tutti, nessun bambino è stato abusato, e a chi si è permesso di parlare di bimbi in mano ai pedofili, diciamo: sono stronzate! Ve lo garantiamo, sotto i nostri occhi solo creature felici e sorrisi pieni! Ndr) ” È una cosa bella e c’è sempre un coinvolgimento Maggiore”, così gli organizzatori riassumono ciò che è stato, è e sarà il Sardegna Pride 2023.