Il Partito Sardo d’Azione è allo sbando, mentre il centrodestra regionale è alle prese con il nodo ospedali e soprattutto con il futuro prossimo dell’alleanza, il presidente della Regione Christian Solinas ha voluto riunire i consiglieri regionali del Psd’Az, il partito di cui è segretario ma in molti non si sono presentati e numerosi sono i mal di pancia interni.
Dei 10 consiglieri convocati si sono presentati solo in 5, gli assenti (Franco Mula, Stefano Schirru, Piero Maieli, Fabio Usai e Gianni Chessa) hanno fatto sapere di non poter partecipare per impegni pregressi, ma – a parte Gianni Chessa – avevano già espresso tutti, e da tempo, voci critiche sulla gestione della maggioranza e anche all’interno del partito, da quanto si apprende, sarebbero già considerati dei fuoriusciti.
Durante l’incontro, in cui è stato scelto il nuovo capogruppo (come già previsto è Giovanni Satta) i consiglieri Satta, Elena Fancello, Domenico Gallus, Alfonso Marras e Nanni Lancioni hanno ascoltato le intenzioni di Solinas.
Avanti con i nuovi ospedali, è la linea del governatore che intende arrivare fino alla definizione delle aree su cui realizzare le future strutture sanitarie e magari alle gare per la progettazione, prima di chiudere la legislatura.
Affrontato anche il tema della ricandidatura alle elezioni regionali del 2024: la scelta del candidato governatore del centrodestra deve passare per i tavoli nazionali della coalizione, la Sardegna spetterebbe alla Lega e l’alleanza tra Solinas e Salvini sembra essere stata rinsaldata e sigillata e potrebbe preludere ad un bis per il governatore. Ma la condivisione con il tavolo regionale degli alleati sardi sarà obbligatoria ed è da lì che uscirà il nome definitivo da mandare in corsa.