Delusione viene espressa dagli assessori regionali dell’Industria e della Difesa dell’Ambiente, Anita Pili e Marco Porcu, impegnati oggi a Roma in una riunione del gruppo di lavoro sulla vertenza Portovesme Srl al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, insieme alla Portovesme Srl, la Glencore, le parti sindacali e i rappresentanti del Governo.
“Dopo diversi tavoli che si sono succeduti al Mimit purtroppo l’incontro odierno non ha avuto esito positivo” affermano i due assessori. Stiamo cercando di trovare una soluzione alla crisi della Portovesme – spiega l’assessore dell’Industria – ma oggi siamo consapevoli del fatto che la società evidentemente non ha fatto quanto prospettato fin dal principio per cercare di risolvere il problema delle linee produttive che attualmente non sono in marcia, come quelle di San Gavino, a fronte di un impegno costante da parte delle altre istituzioni al tavolo. Abbiamo chiesto quindi uno sforzo nel più breve tempo possibile, affinché nel prossimo incontro si possa trovare una soluzione che dia non solo risposta all’emergenza attuale, ma anche concretezza di sviluppo al presidio industriale sul lungo periodo”.
“Il tavolo prosegue – afferma l’assessore dell’Ambiente – ma chiediamo all’azienda di chiarire ancora una volta quali siano i suoi intendimenti sulla produzione in Sardegna: abbiamo infatti chiesto a più riprese alla Glencore se intenda o meno portare avanti il progetto sulle batterie a litio e se questo riguardi solo la Sardegna o anche le altre sede produttive in Europa. Questo – conclude l’esponente della Giunta Solinas – è fondamentale per capire le intenzioni reali dell’azienda sul territorio isolano”.