Fortunato Depero, uno dei massimi rappresentanti del Futurismo, e l’influenza che questa corrente artistica del primo Novecento esercitò nei circoli culturali delle Marche sono al centro della mostra Depero & i Futuristi nelle Marche che si tiene a Fano nel sistema museale di Palazzo Bracci Pagani fino al primo ottobre.
In esposizione una settantina di opere tra dipinti, sculture, materiale pubblicitario del grande maestro, nato a Rovereto nel 1982 e morto nel 1960, e di alcuni futuristi marchigiani, tra i quali spiccano Ivo Pannaggi, Umberto Peschi, Wladimiro Tulli, Federico Seneca, Gerardo Dottori.
La forza creativa di quello che “è stato un autentico precursore nel panorama delle avanguardie del XX secolo”, come scrive il critico Maurizio Scudiero nella presentazione del catalogo, attraverso una selezione di opere che esaltano la magia delle immagini e la freschezza delle invenzioni è messa a confronto con i giovani futuristi marchigiani del tempo.
Promossa dalla Fondazione Carifano, la mostra è visitabile tutti i giorni (esclusi i lunedì) dalle 21 alle 23 fino al 10 settembre, poi dalle 17,30 alle 19,30 fino al primo ottobre.