Si lavora ad una sorta di deroga per la partecipazione delle star dei film indipendenti statunitensi ai festival del cinema.
È quanto afferma Duncan Crabtree-Ireland, il direttore esecutivo nazionale Sag-Aftra e capo negoziatore a Deadline oggi al Comic-Con di San Diego.
“Stiamo esaminando questo problema, potrebbe esserci una forma di accordo provvisorio che possiamo rendere disponibile a tale scopo”. Se così fosse e la linea fosse approvata per la Mostra del cinema di Venezia, come per Toronto o Telluride, si aprirebbe qualche speranza. Non ovviamente su film degli studios o colpiti dallo sciopero. Le regole dello sciopero Sag-Aftra sottolineano che i membri iscritti al sindacato “possono partecipare a un festival cinematografico che non ha alcun legame noto, come la sponsorizzazione, con un’azienda Amptp – l’Alleanza di produttori cinematografici e televisivi che rappresenta oltre 350 società di produzione televisive e cinematografiche americane nelle trattative collettive con i sindacati, ndr – tuttavia non si può promuovere il lavoro svolto per un’azienda colpita, in nessun festival cinematografico”. Dopo che la unione sindacale ha autorizzato diversi film indipendenti e serie tv stellari da girare durante lo sciopero degli attori, poiché sono realizzati da società non Amptp, a questo punto è lecito sperare per gli organizzatori di festival cinematografici che verranno fatte eccezioni per quei film indipendenti che fanno le loro anteprime a Toronto, Telluride e Venezia.
Insomma nella line up di Venezia 80, che sarà annunciata martedì 25 luglio dal direttore Alberto Barbera e dal presidente della Biennale Roberto Cicutto potrebbero esserci a buon diritto vari film americani indipendenti e con grandi attori. Diverso è stato il caso del film di apertura, Challengers di Luca Guadagnino, poichè lì la produzione principale è Mgm e la promozione senza la star protagonista Zendaya non avrebbe senso. Ieri l’annuncio del suo ritiro dalla Mostra che sarà invece aperta il 30 agosto da Comandante di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino.
Oggi il festival ha reso noto il film di chiusura, fuori concorso: La sociedad de la nieve, storia vera della sopravvivenza in condizioni estreme sulle Ande di un gruppo di superstiti di un disastro aereo. Diretto dal regista spagnolo J.A. Bayona ( The Orphanage, The Impossible ) rievoca la storia del volo 571 dell’aeronautica militare uruguaiana che, nel 1972, era stato noleggiato per trasportare una squadra di rugby in Cile e si schiantò nel cuore delle Ande. Il film sarà proiettato sabato 9 settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, dopo la consegna del Leone d’oro.