In Barbagia, come in molti altri centri dell’Isola – soprattutto piccoli – la terza età avanza e la politica è chiamata a trovare soluzione civili e responsabili per la popolazione anziana.
Per questo dopo un iter trentennale la conclusione dei lavori a Sarule della struttura del Comune destinata a “Comunità integrata” (ex Casa protetta) per anziani è un fatto rilevante capace di creare un servizio da tanto tempo atteso e davvero utile in questo particolare momento storico alle esigenze della popolazione.
In questi giorni nel sito dell’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Ledda è stato pubblicato l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse per la gestione dello stabile e dei conseguenti servizi che prevedono anche attività aggiuntive ed integrative per utenti esterni.
“E’ un’opera essenziale, anche nell’ottica di una sempre più importante presenza di anziani in paese e nel circondario. Per noi è sempre stato uno dei punti principali del programma e siamo felici del fatto di aver concretizzato un’idea di cui si parlava ormai da trent’anni. Lo stabile moderno ed accogliente è stata realizzata grazie ad importanti risorse pubbliche ma anche e soprattutto, grazie al lascito del defunto Antonio Lai e della famiglia del giudice Ladu”, rimarca il sindaco di Sarule Paolo Ledda. “Adesso accogliamo le manifestazioni d’interesse, per poi passare all’assegnazione al proponente che presenterà la migliore offerta”.
La Casa per anziani, costruita su 4 livelli, potrebbe accogliere una ventina di utenti e dare lavoro a una quindicina di persone oltre ad alimentare un notevole indotto.
Presenti tutti i più moderni servizi per l’accoglienza e la gestione del tempo libero. Si trova nella via principale di Sarule ai margini del centro storico, adiacente alla casa museo Giudice Ladu.