Le Associazioni sannite che hanno aderito al Manifesto di Orvieto, nonché il Comitato Fermare la Guerra di Benevento guidato da Arturo del Peschio dopo la riuscita manifestazione che si è tenuta il 28 e 29 Luglio ad Orvieto organizzata da Gianni Alemanno e voluta da Associazioni e liberi cittadini, hanno deciso di firmare il manifesto che ne è derivato.
“Il Manifesto di Orvieto si è espresso sulle politiche sociali ed economiche che meritano di essere trattate con maggiore onestà intellettuale e senza pregiudizi di sudditanza atlantica. E’ un punto di partenza, come il Comitato Sannita ebbe ad esprimere durante la presentazione a Benevento, ma molto deve essere fatto. Le Associazioni “Generoso Simeone”, “Idea”, “AssoGeSi -GENERARE SINERGIE con tutte le realtà aderenti, tengono anche a precisare che anche altri sono gli argomenti che meritano risposte urgenti e primo fra tutti: la rinascita culturale attraverso la ristrutturazione della educazione scolastica. La priorità rimane per le suddette associazioni che da oltre 20 anni si muovono in ambito culturale territoriale e nazionale, la riscrittura del canone culturale, la riscoperta delle dinamiche pedagogiche, il rinnovamento della relazione individuo – società, finalizzate alla radicalizzazione dell’individuo e della comunità nel proprio territorio e alle proprie tradizioni, riappropriandosi della progettualità delle scelte per il futuro”… ” Tali obiettivi inevitabilmente sostengono e perorano la necessità di una crescita demografica senza la quale non vi sarà scuola né lavoro né futuro. Alla luce di quanto sopra anche dibattiti attuali come il reddito di cittadinanza potranno essere affrontati cercando soluzioni che senza pregiudizi possano far fronte al disagio sociale, ma stimolando l’incontro domanda offerta di lavoro e non restando solo al mero assistenzialismo clientelare”, scrivono gli aderenti.
“Con l’avvento dell’autunno per dar forza e seguito a quanto esposto le Associazioni firmatarie citate si impegneranno ad organizzare un convegno sul tema: “La cultura come vita dei grandi spiriti, come tendenza ai grandi fini”, concludono gli aderenti al manifesto promosso da Gianni Alemanno.