Si è chiuso oggi a Selargius il ciclo di presentazione del programma di formazione rivolto alle compagnie barracellari della Sardegna, 170 circa per un totale di 5mila barracelli sardi. L’incontro rivolto alle compagnie di barracelli, a cui hanno partecipato anche la Prefettura di Cagliari e i rappresentanti di Anci (che collabora al progetto) e del Comune di Selargius, segue quello di Sassari che ha coinvolto gli operatori del Nord Sardegna e quello di Tramatza per le compagnie di Oristano e Nuoro.
“Questo programma di formazione rappresenta una iniziativa di cui andiamo fieri e che siamo certi contribuirà ad accrescere le competenze, specie dal punto di vista della sicurezza, di chi opera nei territori – ha spiegato l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris – Crediamo che la formazione sia necessaria per svolgere con sempre maggiore efficienza questa attività così importante per la tutela dell’ambiente e per la salvaguardia delle vite umane e animali. La Regione – ha aggiunto l’Assessore – per la prima volta va incontro ai barracelli, non solo con risorse ma anche con iniziative specifiche cercando di dare un contributo capillare e incisivo”.
Si tratta, nello specifico, di 14 seminari formativi della durata di 90 minuti ciascuno per 21 ore di formazione complessive (a questo corso di formazione base seguirà quello specifico per i Capitani e gli ufficiali e per i segretari delle compagnie) che cominceranno a maggio per riprendere poi, dopo la pausa legata alla partecipazione dei barracelli alla campagna antincendio, a ottobre.
L’Assessorato degli Enti locali è anche al lavoro sulla revisione della legge dell’88 che disciplina proprio l’organizzazione e il funzionamento delle compagnie barracellari, in vigore da 35 anni e ormai obsoleta. “Dobbiamo iniziare a pensare alle compagnie come organismi che possono essere utili anche oltre i confini dei propri comuni, abbracciando i territori interi – ha spiegato sempre l’Assessore Salaris – Siamo impegnati per esitare quanto prima una proposta di legge per la riorganizzazione del comparto e in questo senso abbiamo incontrato i rappresentanti delle compagnie sarde a cui abbiamo chiesto di presentare una proposta che recepisse le istanze del comparto. Oggi – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas -siamo al lavoro per analizzare e cercare di fare sintesi tra le varie proposte pervenute in maniera tale da arrivare a una proposta unificata che rispetto alle istanze presentate sappia cogliere gli aspetti ammissibili e più incisivi per andare verso una riorganizzazione più moderna del comparto”.
Guardando alle risorse messe in campo dalla Regione, con l’ultima Finanziaria è stato autorizzato per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 l’incremento delle risorse pari a 550mila euro per l’organizzazione e il funzionamento delle compagnie (1 milione e 650mila euro in totale). I fondi vanno ad aggiungersi a quelli già stanziati dalla Giunta Solinas, che per l’anno in corso aveva già previsto 4.550.000. Le risorse complessive per il 2023 ammontano quindi a oltre 5 milioni di euro.