E’ iniziato con il rifacimento dei vialetti interni e il recupero della chiesetta del Divino Amore il percorso di recupero e rilancio di villa Ada, un piano del Comune di Roma finanziato con un totale di 14,6 milioni, di cui 10,3 di fondi comunali e 4,3 di fondi del Pnrr, destinato al restauro dei casali storici e al miglioramento della parte arborea e del verde del parco. “Si tratta- ha spiegato oggi l’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi– del più grande intervento su un’unica Villa a Roma da decenni”.
Nei giorni scorsi la Villa è stata teatro di un sopralluogo da parte della stessa assessora. Primo intervento di recupero, già in corso, è quello sulla chiesetta del Divino amore, la cui facciata confina con il perimetro del parco, proprio su via Salaria. La piccola cappella diventerà una sala per matrimoni laici, come avviene già da anni per la chiesetta di Santa Maria in Tempulo a Caracalla. I lavori sono in corso: sarà recuperato il pavimento in laterizio e marmo e saranno restaurate le pareti che torneranno ad essere decorate e in parte colorate. Inoltre saranno risistemati i giardini sul lato interno, dove sarà realizzata una piazzetta in selce con dei gradini in cotto. L’opera ha come obiettivo il restauro integrale della chiesetta, con la realizzazione di un accesso diretto all’edificio dal lato interno. Il costo dell’intervento è di circa 660mila euro.
Dopo la chiesetta del Divino Amore sarà il turno di un’altra serie di casali ed edifici interni alla Villa, alcuni in condizioni di estremo degrado e sconosciuti ai più: il casale delle cavalle madri, il casale La tribuna, il casale della Finanziera (che diventerà una ludoteca per bambini), la torreta del Roccolo e le ex scuderie, tre monumentali edifici che ospiteranno spazi pubblici, aule di studio e lettura per gli studenti, sale di coworking e un caffè, quest’ultimo da individuare tramite bando. Tutti questi interventi saranno pronti per il Giubileo.
Tra gli interventi in corso ci sono anche quelli sui viali e sul verde del parco, quest’ultima voce per un totale di 3,5 milioni (cifra che rientra nei 14,6 complessivi). Già realizzati, e visitati questa mattina, dei viali laterali nella valle della Sughereta (viale Sholl e viale Ferrari) dove è stato rifatto il fondo, risistemati i cigli e recuperati alcuni canali di scolo per il deflusso delle acque. Sono stati anche realizzati una serie di opere di bonifica vegetazionale e di ingegneria naturalistica atte a prevenire fenomeni erosivi legati a precipitazioni intense nonché a proteggere dall’accumulo di materiale vegetale i viali stessi.
In corso anche i lavori per il viale in sanpietrini che collega la parte alta e quella bassa del parco e che aspetta questo intervento da più di due anni. Un viale estremamente dissestato dalla presenza di pini piantati negli anni ’70. In questo caso l’intervento prevede la realizzazione di opere per frenare quanto più possibile la convergenza delle acque nella valle, la realizzazione di una fogna che porta l’acqua nel canale sottostante e il rifacimento del percorso in sanpietrini. Infine sono in corso da tempo anche gli interventi di ripiantumazione di diverse essenze arboree, dalle quercie di sughero ai pini fino ai cedri libanesi.