L’Università di Cagliari guarda con attenzione al mondo del lavoro, ai suoi sviluppi futuri e all’alta formazione.
E lo fa inserendo nell’offerta formativa del prossimo anno accademico due corsi di laurea abilitanti alla professione in Tecniche per l’edilizia e il territorio e in Tecnologie industriali per la transizione energetica e digitale.
Entrambi i percorsi prevedono attività pratiche in laboratori e tirocini.
Novità importante, l’esame di laurea è abilitante e consente l’iscrizione agli albi professionali e l’esercizio della libera professione. Fino al 30 settembre sarà possibile iscriversi ai test di accesso e partecipare a due percorsi formativi che riguardano ambiti cruciali per lo sviluppo economico futuro, indirizzati principalmente ai neodiplomati e ai professionisti, geometri e periti industriali, che intendano acquisire il titolo di studio universitario.
Il corso in Tecniche per l’edilizia e il territorio, primo nel suo genere in Sardegna, è dedicato alla formazione di tecnici altamente qualificati nel settore della progettazione e della costruzione di opere civili edili, infrastrutturali e di trasformazione del territorio. Attivata quest’anno per la prima volta, la laurea in Tecnologie industriali per la Transizione energetica e digitale è di grande attualità. Fornisce infatti competenze sempre più necessarie, legate alla sostenibilità, nella progettazione e realizzazione di dispositivi e impianti industriali, sia elettrici che di produzione.
“Con l’istituzione della nuovissima classe di lauree professionalizzanti – afferma Ignazio Putzu, prorettore alla Didattica – il Ministero dell’Università e della Ricerca ha voluto rispondere a una precisa richiesta di tecnici laureati da parte del mondo del lavoro, necessari per le sfide di rilancio e modernizzazione del Paese e dell’Europa. Due le principali novità che caratterizzano queste lauree. La prima: l’attività formativa è per due terzi costituita da attività pratiche, cioè laboratori e tirocini. La seconda: grazie a un recentissimo decreto di maggio 2023, l’esame di laurea coincide con l’esame di stato: cioè, abilita il laureato direttamente alla professione, immettendolo da subito nel mercato del lavoro”.