Il parco di Porto Conte ha ottenuto dal ministero dell’Ambiente un finanziamento da 1,7 milioni di euro, a valere sui fondi Pnrr, per il posizionamento di boe d’ormeggio all’interno dell’Area marina protetta Capo Caccia-Isola Piana, a tutela della prateria di posidonia oceanica.
Il progetto ha ottenuto il via libera del Ministero e dell’Ispra che hanno accolto con favore l’obiettivo finale dell’iniziativa: contenere la frammentazione della prateria di Posidonia oceanica e l’evoluzione regressiva del suo limite superiore con il contenimento degli ancoraggi attraverso il potenziamento e l’implementazione delle infrastrutture di ormeggio esistenti e già programmate che, attualmente, risultano essere in numero del tutto insufficiente per contrastare l’ancoraggio illegale nell’area protetta.
“L’implementazione prevista non riguarderà soltanto gli areali non protetti all’interno dei confini della Amp, ma interesserà anche il tratto di costa che va da Capo Galera fino a Punta Negra e oltre, una ampia zona soggetta ad ancoraggio che si trova al di fuori del perimetro dell’Area marina protetta, ma all’interno di quello della Zona speciale di conservazione”, spiega il presidente dell’ente Raimondo Tilocca.
“Nel corso del 2023 stavamo già intervenendo per realizzare una serie di nuovi punti di ormeggio che hanno già ottenuto finanziamenti dedicati – precisa il direttore della Amp Mariano Mariani – Ora grazie alla nuova proposta progettuale approvata da Ispra e finanziata dal Pnrr prevediamo di completare i punti di ormeggio alla boa ancora necessari, con particolare riferimento agli areali da proteggere che risultano ancora scoperti, portando complessivamente a 216 le boe di ormeggio che saranno rese disponibili in Amp e Zsc”.