Viaggio nel passato per Camilla Ghiotto, che nel suo romanzo d’esordio ripercorre l’esperienza da partigiano del padre Renzo (morto a 92 anni nel 2016), il cui nome di battaglia, “Tempesta”, ha dato il titolo al libro edito da Salani. Un cammino non solo nella Storia, ma anche nel presente dell’autrice, che unisce i fili della sua vita a quella del genitore conosciuto già anziano (Renzo Ghiotto aveva 75 anni quando nacque sua figlia) e riscoperto grazie agli scritti che sono poi confluiti nel romanzo.
L’opera sarà presentata nella libreria Mieleamaro giovedì 5 ottobre alle 18.30. Con la scrittrice dialogherà Giacomo Mazzariol.
L’evento è organizzato in collaborazione con il festival Tuttestorie e la libreria Mieleamaro di Cagliari.
L’opera
Non è mai troppo tardi per imparare a essere figli, né per riannodare la memoria al presente. Renzo e Camilla non sono un padre e una figlia qualunque. Novantadue anni lui, diciassette lei, una vita intera li divide, o anche più d’una. Di quest’uomo che aveva già i capelli grigi quando è nata, che non ha mai visto giovane e forte come i papà delle sue amiche, Camilla si è sempre un po’ vergognata. E così, quando Renzo si ammala gravemente e viene ricoverato in una clinica dalla quale è presto chiaro che non tornerà più a casa, Camilla ha l’inconfessabile sensazione di potersi finalmente tuffare verso il futuro, senza voltarsi indietro. Ma la malattia del padre la mette davanti alla consapevolezza che non si può costruire niente senza aver prima fatto i conti con le proprie radici, che non puoi perdere qualcuno senza aver provato a conoscerlo, e che forse le rimane ancora un po’ di tempo per essere davvero sua figlia. Così inizierà a cercare nel passato per scoprire il ragazzo che Renzo è stato tanti anni prima, quando la guerra infiammava l’Italia, i giovani salivano in montagna, sparavano, soffrivano la fame e il ghiaccio, cercando ogni giorno e ogni notte di dare un senso alle loro azioni. Il tempo in cui Renzo era “Tempesta”, comandante di una brigata partigiana. Per Camilla, riappropriarsi della storia familiare e di una memoria collettiva che non ha smesso di vibrare significherà trovare una nuova prospettiva per aprirsi al mondo, agli altri e all’amore.
L’autrice
Scrittrice esordiente di 24 anni, studia Filosofia a Roma. Suo padre Renzo, scomparso pochi anni fa, è stato partigiano, e con il soprannome di “Tempesta” ha comandato una brigata sull’altopiano di Asiago.