Non ci sarà nessun responsabile civile nel processo per inquinamento del Golfo dell’Asinara, che vede imputati sei dipendenti della centrale elettrica Ep di Fiumesanto, accusati dello sversamento in mare di circa 1.350 metri cubi di carbone senza alcuna autorizzazione.
Il giudice del Tribunale di Sassari ha respinto oggi le richieste di citazione a giudizio come responsabili civili delle tre società che si sono alternate nella proprietà e gestione della centrale elettrica del nord Sardegna, ossia Ep Produzione, Fiumesanto spa e E.On produzione spa.
A processo, difesi dagli avvocati Giuseppe e Luigi Conti, ci sono sei dipendenti: Daniele Derosas, Salvatore Fois, Franco Angioni, Ruggero Lai, Antonio Sanna e Piero Gianfranco Soggia.
Sono accusati di aver provocato gli sversamenti in un periodo che va, secondo quanto accertato dalla Guardia costiera, dai primi anni 2000 al 2018, inquinando un’area del fondale marino estesa 2.700 metri quadrati davanti alla banchina della diga foranea del bacino industriale di Porto Torres.
Il processo è stato aggiornato al 28 maggio, quando saranno sentiti i primi testimoni indicati dalla Procura.