Il dato definitivo alle ore 12 dell’affluenza alle elezioni comunali, per i comuni seguiti dal Viminale, è del 14,21% in calo rispetto alle precedenti omologhe in cui aveva votato il 19,34%.
Si voterà fino a stasera alle ore 23 e domani dalle 7 alle 15.
Al voto sono chiamati complessivamente 790 comuni, 595 nelle regioni a statuto ordinario, 195 nelle speciali. In Sicilia e Sardegna si vota il 28 e 29 maggio, in Trentino e Valle d’Aosta il 21 maggio.
Hanno aperto stamane alle ore 7 i seggi per il turno annuale di elezioni amministrative, comunali e circoscrizionali. I seggi oggi rimarranno aperti fino alle ore 23 e domani, lunedì 15, saranno aperti dalle ore 7 alle ore 15. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede.
L’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci è previsto domenica 28 e lunedì 29 maggio. In Sicilia e Sardegna si vota il 28 e 29 maggio, in Trentino e Valle d’Aosta il 21. Saranno in tutto 6,3 milioni gli italiani che potranno votare per eleggere il sindaco in 790 comuni – 595 nelle regioni a statuto ordinario, 195 nelle speciali – tra cui, oggi e domani, in 13 capoluoghi di provincia (Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza). L’unico capoluogo di regione al voto è Ancona. Complessivamente i capoluoghi in cui si vota sono 18.
Complessivamente i capoluoghi di provincia in cui si vota sono 18, di cui uno capoluogo di regione, Ancona. Domani si vota in 13 capoluoghi di provincia (Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza). L’eventuale turno di ballottaggio è previsto nei giorni di domenica 28 e lunedì 29 maggio (Trentino e Valle d’Aosta il 4 giugno, Sicilia e Sardegna l’11 e 12 giugno). Sette dei capoluoghi sono attualmente governati dal centrodestra e cinque dal centrosinistra, mentre Latina è retta da un commissario prefettizio dopo la caduta, lo scorso anno, dell’amministrazione di centrosinistra guidata da Damiano Colletta.