“Si risparmia anche sulla spesa alimentare”, rileva l’Istat, nel rapporto sulle spese per consumi delle famiglie nel 2022.
Le famiglie “sembrano essersi adattate alle sfide della fiammata inflazionistica”.
Così è aumentata “la quota di chi dichiara di aver limitato in quantità e/o qualità, rispetto ad un anno prima, la spesa per cibi (dal 24,4% al 29,5%), bevande (dal 29,6% al 33,3%) e per beni e servizi per la cura e l’igiene personale (dal 31,7% al 35,6%)”.
La voce di spesa che le famiglie dichiarano di aver limitato maggiormente è quella per abbigliamento e calzature, a differenza dei due anni precedenti quando era la spesa per viaggi e vacanze.
Restano “abbastanza stabili”, tra chi già spendeva per queste voci, “i comportamenti di acquisto relativi alle spese per sanità (78,4%, era il 76,9% nel 2021) e carburanti (67,1% contro il 66,5% del 2021)”.