«Ho sollevato nei giorni scorsi, con un’interpellanza, l’attenzione sulla necessità di una legge organica in Sardegna che disciplini la programmazione delle risorse e dei fondi destinati a progetti a sostegno della vita autonoma dei disabili. Attualmente, in Sardegna, non esiste una legislazione regionale che preveda l’istituzione del “fascicolo personale,” predisposto dalle Unità di Valutazione Territoriali (UVt), per seguire e monitorare i progetti e gli interventi a favore dei disabili, come previsto dalla legge nazionale n. 162/98. Questa mancanza di normativa regionale è problematica in quanto impedisce l’applicazione dei Piani Personalizzati, che permetterebbero ai beneficiari di gestire direttamente i finanziamenti ricevuti e decidere autonomamente a quali attività destinarli.»
A dirlo è Carla Cuccu, consigliera regionale del gruppo Idea Sardegna, segretaria della Commissione Sanità.
«Ho richiesto ufficialmente al presidente della Regione e all’Assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale se siano previste azioni immediate in merito. In particolare, si chiede se si intenda istituire il fascicolo personale, come previsto dalla legge nazionale n. 162/98, e se l’applicazione dell’art. 14 della legge nazionale n. 328/00, che garantisce un sistema integrato di interventi e servizi sociali, sia stata considerata come procedura fondamentale per promuovere la qualità della vita, le pari opportunità e i diritti di cittadinanza per le persone con disabilità – ha aggiunto Carla Cuccu -. Rimango fermamente impegnata nella missione di garantire una vita migliore e più indipendente per le persone con disabilità in Sardegna. Continuerò a monitorare da vicino lo sviluppo di questa importante iniziativa.»