La bolletta del gas sul mercato tutelato aumenta del 12% a ottobre rispetto a settembre.
Lo rende noto l’Arera, l’autorità pubblica dell’energia, che fissa le tariffe di luce e gas su questo mercato.
L’aumento è dovuto all’incremento del costo del gas naturale, +7,9%, e all’aumento della spesa per il trasporto e per la gestione del contatore, +4,1%. Rimangono invariati gli oneri generali. Il mercato tutelato di gas e luce riguarda 10 milioni di utenti, un terzo del totale. Gli altri sono sul mercato libero, dove le traiffe sono fissate dalle società private.
La spesa per il gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (novembre 2022 – ottobre 2023) è di 1.457 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 14,4% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (novembre 2021 – ottobre 2022).
Sono confermati per ottobre e per tutto il 2023 l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione dell’Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento.
Il mese di ottobre ha registrato una quotazione media del metano all’ingrosso superiore rispetto a quella del mese di settembre. Il prezzo della sola materia prima gas, per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 43,73 euro al megawattora. Il valore considerato è la media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano, il Psv day ahead.
L’aumento della spesa per il trasporto e la gestione del contatore è legato invece all’incremento, tipico della stagione invernale, degli oneri di stoccaggio, per assicurare la piena funzionalità degli stoccaggi nel periodo di maggior utilizzo.