L’economia mondiale del wellness ha raggiunto la quota record di 5.6 trilioni di dollari nel 2022 crescendo del 14% rispetto al 2019, superando di gran lunga i contraccolpi provocati da pandemia a conflitti.
Nonostante le guerre persistenti e riaccese in diversi paesi, il settore economico del benessere mondiale pare destinato a crescere ancora raggiungendo la cifra record di 8.5 miliardi di milioni entro il 2027 con un incremento dell’8,6% all’anno.
Lo spaccato del wellness in ben 218 paesi, territori e mercati è contenuto in un nuovo report a cura del Global Wellness Institute (Gwi), presentato oggi a Miami. Lo studio analizza i trend economici del wellness per i segmenti turismo del benessere, attività fisica, mental wellness, Spa e terme, benessere nelle abitazioni e negli uffici, salute pubblica, prevenzione e medicina personalizzata, alimenti salutari, integratori, diete e prodotti di bellezza.
Il business del settore in Europa cresce del 13,9% con 1.469,7 miliardi di dollari nel 2022 , dopo quello degli Stati Uniti (1.901 miliardi) e dell’area Asia-Pacifico (1.698 miliardi di dollari).
L’Italia rientra nella top ten dei Paesi con un mercato forte e in crescita per quanto riguarda il ‘turismo wellness’ (il nostro paese è meta prediletta per vacanze in chiave benessere) che passa dai 7.5 miliardi di dollari nel 2020 a 15.7 miliardi nel 2022 con un tasso annuale di crescita del 45%. “L’Italia è tra i primi dieci paesi anche per le Spa (ndr centri benessere negli hotel o in centri specializsati) con 3.3 miliardi di dollari e un robusto tasso di crescita annuale del 26%, – spiegano gli analisti Gwi – Cresce anche il business dei centri termali, seppure in modo minore, con 1.5 miliardi di dollari raggiunti nel 2022 ed un tasso di crescita del 22%”.