Ottantamila mattoncini Lego per un’opera che riproduce uno dei simboli della Puglia: la cattedrale di Trani.
A realizzarlo Maurizio Lampis, 47 anni, cagliaritano e presidente del museo del Mattoncino.
Nella vita è un brick builder, ovvero chi impiega gli iconici mattoncini per farne delle opere d’arte. “Ho studiato la cattedrale per sette mesi grazie alle foto trovate in rete”, spiega il 47enne che si è innamorato della cattedrale “cinque anni fa durante un viaggio. Mi ero ripromesso di crearla e l’ho fatta”. Il diorama – come lo definice l’autore – è “realizzato da piastrelle Lego, mattoncini lisci. È lungo 125 centimetri, largo 75 mentre il campanile è alto 2,15 metri”, precisa Lampis che ogni anno crea un monumento italiano.
“Ho iniziato con la mia Sardegna, poi due anni fa sono andato nel Lazio realizzando la Fontana di Trevi e lo scorso anno in Veneto con piazza San Marco che è stata esposta a Venezia per due mesi e mezzo”, dice con orgoglio. Lampis da otto anni si dedica non solo alla riproduzione di opere architettoniche e piazze ma si occupa anche di laboratori per bambini “a cui spiego le tecniche costruttive Lego”, riferisce. Per la cattedrale tranese lo studio “si è basato solo sulle immagini e su quanto trovato sul web- continua – e per le misure in scala, come sempre, mi sono rapportato ai 3,5 centimetri di altezza dei personaggi Lego”.
Lampis ha anche riprodotto gli stemmi che si trovano sulla facciata della cattedrale, quello dell’arcidiocesi di Trani e del Comune, e ha anche allestito “i banchi e l’altare – specifica -, è super dettagliata”. “Il mio sogno è che il diorama possa essere esposto a Trani, magari non lontano dalla cattedrale”, conclude.