E’ uscito ufficialmente il 17 novembre il libro di Leonardo Lovati. Il volume è stato pubblicato da Agenzia X e distribuito da Mim edizioni. Il coordinamento editoriale è di Paoletta “Nevrosi” Mezza, la direzione editoriale di Marco Philopat e la redazione di Annalisa Rossi. La copertina è stata curata da Fioretta Maldifassi. La postfazione è del giurista Gilberto Pagani.
Leonardo Lovati, studente di 24 anni di filosofia alla Statale di Milano, è uno dei sostenitori di Ultima Generazione, ha partecipato alle azioni di questi ultimi mesi ed è stato il coordinatore del gruppo di Milano.
“Una battaglia per la dignità di chiunque, per vivere bene e senza sfruttamento. Il dominio che l’Occidente prima, e ora il mondo intero, sta imponendo sulle risorse naturali, non è altro che lo specchio del dominio imposto sulla maggior parte degli abitanti della terra”. E’ un passaggio dell’autore, che fa di Ultima una visione situata di alcuni movimenti che si battono contro l’emergenza climatica: come ne è venuto a conoscenza, quali sono state le vie di accesso nel chiasso informatico e gli eventi cardine che lo hanno spinto a partecipare alle loro clamorose contestazioni. Una panoramica teorica sugli ideali di Ultima Generazione, i riferimenti storici e filosofici, le utopie di trasformazione della nostra società, le analisi e le cronache delle lotte effettuate, le criticità, i percorsi virtuosi e le prospettive future.
Ma Ultima è anche il racconto di un’esperienza diretta, quella di Leonardo, sul perché e il per come di quello che fa Ultima Generazione: “Quando ero in cella ho sentito una sensazione mai provata prima. Sentivo l’essenza della loro vita, la speranza, la forza di volontà, la ribellione. Sentivo che, come una brina leggera, questi aspetti si posavano sui miei legamenti, sulle arterie e sulle terminazioni nervose”.
UN LIBRO PER CAPIRE CHI SONO E COSA VOGLIONO
Una scrittura individuale, ma che riflette un’esperienza collettiva, comparsa sulla scena senza chiedere il permesso e rompendo logiche acquisite. La nonviolenza, la disobbedienza civile, i blocchi e gli imbrattamenti a volto scoperto. Una nuova entità strana ed eterogenea, che non ha cercato contatto con le altre realtà di movimento, ma è andata avanti con la propria organizzazione, sicura di quello che voleva provare a fare. Arroganti? Incomprensibili? Forse ingenui? Sicuramente sono arrabbiati e stanno incanalando la rabbia contro il sistema inaccettabile nel quale viviamo. Ed hanno deciso di mettere in gioco tutto quello che hanno, per provare a fare la differenza in una situazione disperata. In Ultima troverete anche le istruzioni per realizzare un’azione diretta: come formare un gruppo, quali sono i luoghi da colpire, come agire sui monumenti o per strada nelle vicinanze degli obiettivi prefissati, i materiali da usare, come rapportarsi alle forze dell’ordine, i rischi legali che si corrono.