Una sconfitta a testa alta. Ma anche un ko che si fa sentire in classifica.
Dopo i risultati di ieri il Cagliari è scivolato al penultimo posto accanto al Verona che ha pareggiato in extremis a Udine. In questo momento la lotta per non retrocedere coinvolge cinque squadre racchiuse in quattro punti. Dai 12 dell’Udinese agli 8 dell’ultima, la Salernitana. Situazione pericolosa, ma non drammatica: il Cagliari sa bene che dovrà lottare sino alla fine per rimanere in Serie A.
Un punto nelle ultime tre partite. Ora però serve una nuova accelerazione. L’occasione si chiama Sassuolo e arriva lunedì prossimo in notturna. I neroverdi, sconfitti ieri in casa dalla Roma, non se la passano benissimo. Sono a 15 punti, per ora a distanza di sicurezza dalla lotta per non retrocedere. Ma forse la squadra di Dionisi da questo campionato si aspettava qualcosa di più. Il Sassuolo arriverà in Sardegna senza l’uomo più rappresentativo, Berardi: per l’azzurro il giallo di ieri significa squalifica.
Anche il Cagliari scenderà in campo senza uno dei suoi pilastri di centrocampo, Makoumbou, protagonista della discussa espulsione contro la Lazio. Da mercoledì, giornata di ripresa degli allenamenti, Ranieri dovrà pensare alla sua sostituzione.
Il favorito sembra Sulemana, chiamato subito in causa dopo l’uscita del congolese, a Roma. Ma c’è anche Deiola, sparito dai radar dopo la gara casalinga con il Frosinone. Sempre che Ranieri non inventi qualche altra mossa a sorpresa.
Sarà una settimana importante anche per provare a recuperare completamente anche Nandez (per lui solo il finale di partita contro la Lazio) e Mancosu (in panchina sino alla fine all’Olimpico). Anche quella di Nandez accanto a Prati potrebbe essere una soluzione per la sostituzione di Makoumbou.