Oltre mille firme in pochi giorni per la petizione online lanciata su Change.org per chiedere alla politica regionale di non chiudere il reparto di Urologia dell’ospedale Sirai di Carbonia.
“La temporanea chiusura, senza una data di riapertura, con l’accorpamento alla Chirurgia segna la fine di questo reparto ormai da anni vessato da ingiustificate e continue minacce di chiusura”, spiega Marco Orrù, autore dell’appello.
“L’Urologia di Carbonia – si legge nel messaggio – da anni è un punto di riferimento importantissimo per l’utenza di tutto il territorio gravemente interessata da patologie del tratto urinario spesso di carattere d’urgenza che necessitano di un tempestivo intervento, ma anche di carattere tumorale per le quali non si può perdere tempo”.
“La decisione di chiudere – prosegue il testo – è dettata dal fatto che da un giorno all’altro il reparto si è trovato sguarnito di 5 medici, tra cui il primario, che si sono licenziati perché vincitori di concorso in un’altra struttura.
Attualmente il reparto conta su due medici che da aprile ad oggi hanno continuato a lavorare a pieno regime, non solo su urgenze, ma anche su interventi ordinari nonché su attività ambulatoriali, biopsie, cistoscopie, litotrissie, riuscendo addirittura a smaltire le lunghe liste d’attesa”.
“La chiusura – denunciano i promotori della petizione – comporterebbe l’esodo degli utenti della zona verso altre strutture del Cagliaritano se non oltre, creando disagi che graverebbero sui pazienti e la loro salute”.