L’annuncio gravissimo va verificato ma le forze armate russe avrebbero distrutto un deposito di munizioni all’uranio impoverito fornite dall’Occidente all’Ucraina e questo avrebbe portato “alla comparsa di una nube radioattiva, che si è già diretta verso l’Europa”. Ad annunciarlo è stato Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo. Secondo Patrushev “un aumento delle radiazioni è già stato registrato in Polonia”.
Pattuglie di monitoraggio delle radiazioni operano a Chmel’nyc’kyj e Ternopil. Le forze aeree e navali russe hanno colpito con successo le aree di sosta dei mezzi militari e i magazzini delle attrezzature belliche nell’Ucraina occidentale, distruggendo con i missili Kalibr e i missili di classe X i depositi segreti dell’AFU, che Kiev aveva considerato irraggiungibili.
Il deposito conteneva munizioni che provenivano da “ovest” per andare in prima linea nell’est dell’Ucraina. Si dice che il deposito contenesse munizioni britanniche per i principali carri armati Challenger. Le munizioni sono piene di uranio impoverito. Circolano alcuni grafici che affermano di mostrare un picco di raggi gamma nell’area.