Il governo della Malesia ha annunciato oggi di aver decretato un divieto di attracco nei suoi porti per tutte le navi di proprietà o battenti bandiera israeliana, così come per qualsiasi nave diretta a Israele. L’ufficio del primo ministro malesiano Anwar Ibrahim ha precisato che la decisione ha effetto immediato, e ha caratterizzato il provvedimento come una risposta “alle azioni di Israele che ignorano i principi umanitari fondamentali e violano il diritto internazionale attraverso il massacro in corso e la continua crudeltà contro il popolo palestinese”. La nota ufficiale che fa riferimento al conflitto in corso da mesi nella Striscia di Gaza, costato la vita a quasi 20mila persone.
Il governo malesiano ha ricordato in un comunicato che le aziende e le navi registrate a Israele erano state autorizzate ad attraccare nel Paese dal 2005. “Tuttavia, il governo oggi ha deciso di annullare la decisione del precedente gabinetto, e di non permettere alle navi battenti bandiera israeliana di attraccare nel Paese”. Il comunicato cita inoltre esplicitamente la compagnia di navigazione globale Zim, con sede in Israele. “Per la cronaca, le navi ZIM attraccavano in Malaysia dal 2002″, afferma il comunicato, che annuncia anche “un divieto a qualsiasi nave diretta in Israele di caricare merci nei porti malesi”.