Sabato 16 dicembre a Biella è stata inaugurata la mostra “Libellule”: serata di auguri e inizio del tesseramento per il nuovo anno sociale del Circolo Culturale Sardo. La rassegna offre immagini di quattro fotografi: Lucio Bordignon, Marta Cadin, Leonardo Siddi e Walter Caterina. Dei primi tre sono anche le didascalie di “Su Calendariu 2024”, frutto di attente osservazioni naturalistiche effettuate a Florinas (Sassari), Orani (Nuoro), a Masserano e a Curino, in località Sella e Nolizza, nel Biellese orientale.
La sensibilità naturalistica che caratterizza l’edizione 2024 di “Su Calendariu” è stata messa in evidenza da Lucio Bordignon con note di colore risalenti ai giochi della sua infanzia, come quando “si faceva a gara a chi catturava più libellule con le mani. I carabinieri, i maschi, meno numerosi dei panettieri, le femmine, valevano il doppio. Si aveva a disposizione un’ora di tempo. Si mettevano le libellule in un retino, si contavano e, infine, si liberavano”.
Storie personali di rispetto dell’ambiente che fanno il paio con il rispetto della persona. Non a caso, la serata di auguri è stata animata da Paola Matera, medico in servizio presso il Centro di salute mentale nell’Azienda sanitaria di Biella, conosciuta oltre lo stretto ambito locale come “la dottoressa che canta per i suoi pazienti”. Nella malattia, il regalo della sua voce diventa momento di normalità. “Normalità che cura”, associata per l’occasione a quella di Marina Cammarata: due voci belle, due cuori d’oro in donne particolarmente apprezzate anche dalla comunità di “Su Nuraghe”.
“Su Calendariu 2024” è disponibile presso il Circolo sardo di Biella; viene donato a quanti si iscrivono o rinnovano la tessera per il nuovo anno sociale appena inaugurato.
Nell’allestimento curato da Giovanni Carta nei saloni della Biblioteca “Su Nuraghe” in via Galileo Galilei, 11, la mostra sarà visitabile fino a Pasqua 2024.