Tablet e cellulare il nuovo ciuccio dei più piccoli, infatti i genitori stressati glieli consegnano spesso per tenerli buoni.
Lo rivela un nuovo studio pubblicato sulla rivista Computers in Human Behaviour, che ha analizzato la relazione tra lo stress dei genitori e il tempo trascorso sullo schermo dai bambini.
I ricercatori hanno coinvolto 462 genitori con figli di età non superiore ai 36 mesi. I genitori hanno autodichiarato i loro livelli di stress, l’atteggiamento nei confronti dell’uso dei media (tablet, iPad, smartphone etc) da parte dei bambini, così come il tempo che i loro figli trascorrono davanti a uno schermo. I risultati hanno rivelato che i livelli di stress genitoriale e gli atteggiamenti dei genitori erano entrambi associati al tempo trascorso davanti allo schermo dai bambini. Infatti, i genitori con un atteggiamento positivo verso l’uso dei media da parte dei bambini tendono a incoraggiare i propri figli a utilizzare gli schermi, per una media di 17,5 minuti quando sperimentavano livelli di stress bassi e 28 minuti quando affrontavano alti livelli di stress; mentre i genitori con un atteggiamento negativo tendevano a stabilire regole per contingentare l’uso di schermi (consentendo 9,5 minuti di tempo davanti a uno schermo in situazioni di basso stress e circa 10 minuti in momenti di alto stress). Inoltre, i genitori possono utilizzare i media schermo come meccanismo per affrontare lo stress legato alla genitorialità. Questo potrebbe essere dovuto alla mancanza di strategie alternative di fronteggiamento dei momenti di stress, come esprimere i propri sentimenti e prendersi del tempo per sé.
“Abbiamo riscontrato che gli atteggiamenti positivi dei genitori verso l’uso degli schermi nella prima infanzia rafforzano parzialmente la relazione tra lo stress genitoriale e il tempo che i bambini trascorrono davanti allo schermo, spiega l’autore principale Valérie Brauchli, dell’Università di Zurigo. In altre parole, l’uso di tablet e smartphone da parte dei bambini può fungere da strumento di superamento dello stress legato alla genitorialità.
I risultati sono importanti se si considera che il tempo trascorso davanti allo schermo può associarsi a un rischio di minori abilità cognitive, socio-emotive e/o motorie, anche se il rischio effettivo dipende da una serie di variabili individuali e contestuali, da esplorate in studi futuri”, conclude.