Cinque sono i Paesi che dal 1° gennaio entreranno a far parte del Brics ed altri 23 per il momento hanno espresso il desiderio di entrare a farne parte: dal continente africano, 2 i nuovi membri, ossia Etiopia ed Egitto.
Ora anche la Repubblica Centrafricana fa sentire la proprio voce.
Il ministro degli Esteri Sylvie Baipo-Temon con approccio molto realistico ritiene il Paese ancora non pronto per tale passo.
“Naturalmente, la Repubblica Centrafricana vorrebbe essere un membro dei Brics. Tuttavia occorre essere realisti. Perché ci sono diversi criteri. La Repubblica Centrafricana soddisfa questi criteri? Non oggi, ma si concentrerà sulla capacità di diventare un Paese che è risorto dalle ceneri, un Paese che è rispettato, un Paese con un potenziale che può essere utilizzato, perché la Repubblica Centrafricana è un Paese molto forte economicamente. Non è normale che la Repubblica Centrafricana sia un paese debole oggi”.