Il titolo di re del box office delle feste traballa e il primato di WONKA (nettamente in testa il giorno di Natale) non è così sicuro, restando comunque molto distante da successi di lungo corso come “Barbie”, “Oppenheimer”, “C’è ancora domani”.
Secondo una consolidata tradizione sono appena due i film che scelgono l’uscita a ridosso del Capodanno.
Ma sulla nuova commedia di Pio e Amedeo si appuntano molte speranze perché quest’anno proprio la commedia – specie quella italiana – è sostanzialmente mancata all’appello e c’è molta nostalgia per le stagioni fulgide di Checco Zalone, per ben quattro volte sul primo gradino del podio e unico protagonista in gradi di ripetersi con regolarità comparendo sempre nella classifica dei 15 titoli più visti del nuovo millennio da “Avatar” (2009) in poi. Alcuni sembrano avere nostalgia anche del classico “cinepanettone”, ma questa formula sembra conclusa per sempre e trova semmai spazio, in versioni molto diverse, sulle piattaforme online. Da domani in sala:
– COME PUO’ UNO SCOGLIO di Gennaro Nunziante con Amedeo Grieco, Pio D’Antini, Francesca Valtorta, Nicola Rignanese, Claudio Bigagli, Christina Andrea Rosamilla. Per la seconda volta i due comici si affidano a un regista cinefilo come Gennaro Nunziante che ha accompagnato i primi passi di Checco Zalone per poi… mettersi in proprio. Ne nasce una storia con due caratteri molto definiti che a ben oltre gli sketch tradizionali del duo. Pio è un quieto e irresoluto ex ragazzo di provincia che vive nel castello dei suoceri, si fa comandare dalla moglie e soprattutto dal padre che, benché da poco defunto, ha già organizzato il futuro del figlio. Quando il parroco del paese gli affida le cure dell’ex detenuto Amedeo (assunto come factotum nella ditta di famiglia), Pio non sa ancora che quella scelta gli cambierà la vita. Il suo inatteso “gemello” ha infatti quella determinazione e quella scaltrezza che a Pio sono sempre mancate. E lo aiuterà a ritrovare se stesso.
– RICOMINCIO DA ME di Nathan Ambrosioni con Camille Cottin, Léa Lopez, Thomas Gioria, Louise Labeque, Oscar Pauleau, Juliane Lepoureau, Catherine Mouchet, Florence Muller. Nonostante le ascendenze italiche, il regista è una delle promesse del cinema francese e il suo film arriva in Italia sull’onda di numerosi premi e del consenso di pubblico. Al centro della vicenda c’è Toni, un passato da cantante in vetta alla hit parade, adesso madre di 5 figli che mantiene col suo lavoro e arrotonda con qualche esibizione canora nei bar. Ma l’ora dell’emancipazione dei ragazzi si avvicina e la donna si interroga sulla possibilità di costruirsi un futuro degno del suo passato.
Protagonista assoluta è Camille Cottin (Call my agent!), ormai diva emergente del cinema internazionale.