Il Romanico a portata di smartphone con la tecnologia Qr code, per essere fatto conoscere comodamente a un vasto pubblico.
Novanta cippi realizzati dall’artigiano Walter Pinna, con inciso sul basalto, con il laser, il codice a barre bidimensionale saranno installati all’esterno di altrettante chiese romaniche della rete della Fondazione Sardegna Isola del Romanico.
Un lavoro di alta precisione e di alta tecnologia, strumento utile per accedere, e archiviarle a piacere, alle informazioni di questi gioielli architettonici di epoca medievale. Chiese, monasteri, abbazie, ricchi di storia, cultura, arte e inseriti in contesti paesaggistici di grande fascino.
Santissima Trinità di Saccargia a Codrongianos, San Gavino a Porto Torres, Nostra Signora del Regno di Ardara, San Pietro di Sorres a Borutta, la chiesa di Santa Giusta, la chiesetta di San Nicola di Quirra, San Pietro di Zuri, a Ghilarza, per citarne alcune.
Il progetto è stato presentato nel sito archeologico di Santa Sabina a Silanus dove sono concentrati secoli di storia, tra la chiesa, un nuraghe, un pozzo sacro e due Tombe di giganti. Il cippo è stato simbolicamente posizionato all’ingresso in attesa dell’ok della sovrintendenza. “A breve sarà attivo, poi man mano ed entro maggio anche gli altri. Col telefonino si potrà accedere all’immenso patrimonio del Romanico sardo attraverso schede scientifiche, video, fotografie, riproduzioni in 3D, e dal proprio smartphone sarà possibile effettuare anche i virtual tour.
“Nei prossimi mesi tutto sarà tradotto in inglese e in seguito in francese, tedesco e spagnolo”, ha spiegato il presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico Antonello Figus, presente alla conferenza stampa assieme al sindaco di Silanus Gian Pietro Arca e l’assessora alla cultura Maria Antonietta Nieddu. Silanus è uno dei comuni fondatori della Fondazione Sardegna Isola del Romanico. “Una rete che cresce e crescerà e ci consente di portare a conoscenza di molte più persone la nostra storia”, ha commentato il sindaco.
Presente anche una scolaresca di Silanus. “Una giornata di formazione e profonda conoscenza del nostro patrimonio culturale”, ha sottolineato l’assessora Nieddu.
Figus ha annunciato anche i progetti futuri: “dal gioco di società al grande ledwall al Centro di Documentazione di Santa Giusta che si aggiungerà ai visori e al grande schermo touch”.
In autunno la Fondazione Sardegna Isola del Romanico sarà protagonista per la seconda volta con Italia Romanica.
“L’iniziativa abbraccerà altre nuove regioni oltre alla Sicilia e alla Lombardia”.