Una richiesta a Regione, Comune, direzione scolastica regionale e Garante dei diritti per l’infanzia e adolescenza per per tentare di fermare il previsto accorpamento tra l’istituto comprensivo “Randaccio-Tuveri-Don Milani” e scuola Colombo, previsto dal nuovo piano di dimensionamento approvato dalla Regione.
“Con questa decisione – si legge nell’istanza presentata in rappresentanza della componente docenti e genitori del Consiglio d’Istituto – si andrebbe a creare, infatti, un mega istituto con 13 plessi, oltre 300 dipendenti e soli 6 amministrativi”.
Le conseguenze? “Una tale organizzazione rischia di minare pesantemente la possibilità di realizzare la nostra offerta formativa, rendendo molto difficile mantenere gli standard di attenzione e cura nei confronti di tutte le nostre alunne e alunni e la relazione con le famiglie, che finora ha caratterizzato l’operato del nostro istituto”.
Già raccolte 848 firme. “Con questa nota vorremmo – spiegano i promotori dell’iniziativa – inoltre, mettere in evidenza che questo accorpamento penalizzerà l’utenza più fragile, proveniente da una zona ad alto rischio di dispersione, che caratterizza i due istituti che si è scelto di accorpare.
Proprio quell’utenza a cui è necessario garantire la maggiore attenzione e cura risulterebbe assegnata ad un unico istituto, che con questi numeri sarà, probabilmente, il meno capace di garantirle. L’iniquità di questa scelta è, a parer nostro, aggravata dalla disparità di trattamento riservata ai diversi istituti scolastici, nell’attuazione di questo, seppur dovuto, piano di dimensionamento”