La tensione sul fronte sanitario si riaccende in Barbagia Mandrolisai, alla luce della nuova e repentina emergenza è inevitabile una reazione del territorio.
“La partenza del pediatra era nell’aria, da diversi mesi, nonostante ciò non si è provveduto tempestivamente a programmare un rimedio, di fatto dal primo gennaio il distretto socio sanitario non può dare assistenza ai bambini della zona più interna della Sardegna”…”Non si può chiedere al territorio di subire passivamente la mancanza di un servizio indispensabile di questo livello. Siamo in presenza di un emergenza annunciata che era da fronteggiare tempestivamente con metodi efficaci e straordinari, dobbiamo constatare che questo non è avvenuto”, denuncia il Comitato Sos Sanità Barbagia Mandriolisai.
Tutto ci autorizza a registrare il grado di disinteresse di Ares a Cagliari nei confronti della zona disagiata della Sardegna. Si stanno violando i più elementari principi del Servizio sanitario nazionale, che parla di universalità e di eliminazione delle barriere sociali economiche, anzi qui si aggiungono barriere di tipo geografico. Evitiamo di infierire a livello politico , per rispetto della campagna elettorale, ma non possiamo esimerci da reagire in modo deciso e diretto”, conclude la nota.
Per queste ragioni il Comitato Sos Sanità Barbagia Mandrolisai in sinergia con il Coordinamento dei comitati sardi sanità pubblica hanno indetto due manifestazioni
Martedì 30 gennaio dalle 10.00 davanti alla sede dell’Ares a Cagliari
Sabato 3 febbraio corteo a Sorgono dalle ore 10.00.