La procura di Tempio Pausania ha aperto un’inchiesta sul maxi gazebo da 50 metri installato davanti al mare di Cala Finanza, nel comune di Loiri Porto San Paolo, in vista del matrimonio dell’erede al trono del Regno di Giordania, Al Hussein, oscurando il panomara sull’isola di Tavolara.
Ne dà notizia online L’Unione Sarda segnalando che i pm guidati dal procuratore Gregorio Capasso hanno avviato accertamenti autonomi rispetto a quelli già predisposti dall’amministrazione comunale (ieri il primo sopralluogo della polizia locale).
I magistrati hanno dato l’incarico alla polizia giudiziaria di verificare alcuni aspetti tecnici del posizionamento della struttura, si parla della distanza dalla linea della battigia.
Infatti, se è vero che è stata esclusa l’occupazione abusiva dello spazio demaniale, sul tavolo c’è la questione della distanza dal mare, che, se inferiore ai trenta metri, richiede il via libera della Capitaneria. Per il resto è stata acquisita una relazione tecnica del Comune di Loiri che sembrerebbe escludere violazioni paesaggistiche.
L’ecomostro è stato montato nell’esclusiva tenuta di Villa Joy – residenza per miliardari immersa nella macchia mediterranea con una villa padronale, due dependance, campo da tennis, area eliporto, molo e due spiaggette private – presa in affitto per festeggiare con un party che si terrà il 10 giugno, le nozze del principe Al Hussein bin Abdullah II, erede al trono di Giordania, con la discendente della famiglia reale saudita Rajwa Khaled bin Musaed bin Saif bib Abduklaziz Al Saif.
A sollevare dubbi sulla liceità del mega gazebo sono stati gli ambientalisti del Gruppo di intervento giuridico, che hanno depositato una richiesta di accesso agli atti a Comune e Soprintendenza, e inviato una segnalazione alle forze dell’ordine e alla Procura di Tempio.