Si avvicina il “Day X”, come i sostenitori di Julian Assange chiamano il momento in cui si stabilirà il suo destino: tra il 20 ed il 21 febbraio, infatti, sarà riunita l’Alta Corte di Giustizia Britannica per decidere in merito all’istanza d’appello, presentata dai legali del giornalista australiano, al fine di scongiurare la sua estradizione negli Stati Uniti. In Italia intanto si moltiplicano le iniziative per concedere la cittadinanza onoraria al fondatore di Wikileaks.
Proprio oggi la Giunta comunale di Bari ha approvato la delibera che conferisce ufficialmente la cittadinanza onoraria ad Assange, a seguito del voto unanime in Consiglio Comunale del 28 Dicembre scorso. “È un segnale importante da parte del sindaco Antonio Decaro, presidente dell’Anci -sostengono gli attivisti dell’associazione Free Assange Bari – Ci auguriamo che questa notizia possa dare slancio a tutto il Paese nel proseguire la lotta per la sua liberazione”. Una battaglia che riguarda non solo la sua persona, ma la libertà dell’informazione nel mondo occidentale di cui Assange è divenuto simbolo.
E anche il Comune di Roma fa un passo in avanti in questa direzione. Nella riunione odierna in Campidoglio è stato convocato per martedì prossimo, 13 marzo, il Consiglio Comunale dalle 10 alle 16: all’ordine del giorno la delibera per attribuire al fondatore di Wikileaks la cittadinanza onoraria della capitale.