“Dobbiamo lavorare sulla capacità di superare i momenti di difficoltà, stando in partita, reagendo a certe situazioni e migliorando nella costruzione contro difese fisiche e aggressive”.
È l’analisi del coach della Dinamo Banco di Sardegna, Nenad Markovic, dopo la sconfitta rimediata sabato sera dai biancoblu contro Tortona.
Il 79-62 finale non dice della buona Dinamo vista per 32′, ma conferma quanto ci sia ancora da lavorare per trovare costanza e regolarità. “Abbiamo giocato una buonissima partita nel primo tempo, siamo stati solidi, mentre nel secondo tempo siamo partiti male ma siamo riusciti a rientrare – continua – nel momento chiave del match abbiamo preso una tripla e un fallo antisportivo: la nostra partita è finita lì”.
Nel quartier generale del Banco si predica calma e si cerca di non farsi prendere dallo sconforto. Società e staff tecnico fanno quadrato, invitando i giocatori a restare compatti e a lavorare per chiudere al meglio una stagione resa complicata dai tanti, gravi infortuni. Di certo il calendario non è stato paziente nei confronti del tecnico arrivato il mese scorso per sostituire Piero Bucchi.
Dopo Milano e Tortona, intervallate dalla vittoria in casa con Cremona, ora Sassari dovrà utilizzare al meglio la pausa imposta dal calendario per preparare un’altra sfida impossibile, quella interna con la Virtus Bologna. Seguiranno altri due test durissimi con Venezia in trasferta e con Brescia ancora al PalaSerradimigni, sino ai delicatissimi confronti con altre due formazioni che quest’anno stanno avendo molte difficoltà, Trento e Brindisi. “L’obiettivo prioritario è la continuità”, insiste il coach, che vuol ripartire sui buoni segnali che la squadra gli ha fornito anche a Casale.