Sono quattro le vittime accertate, e almeno venti le persone disperse, che i vigili del fuoco ritengono non essere sopravvissute, dell’incendio di enormi proporzioni che ha divorato e ridotto a uno scheletro incandescente un edificio di 14 piani nel quartiere Campanar, a Valencia.
Le fiamme, che si sono sviluppate alle 17:30 dall’ottavo piano per motivi in corso di accertamento, a causa del forte vento di ponente e delle temperature elevate di 25 gradi si sono rapidamente propagate lungo la verticale del grattacielo ed estese anche alla torre 2, nello stesso blocco del complesso residenziale, dove complessivamente vivono circa 350 persone in 140 appartamenti.
Secondo un bilancio provvisorio, confermato alla tv nazionale Rtve dal vicedirettore del coordinamento delle Emergenze, Jorge Suarez, almeno 4 corpi sono stati localizzati al nono piano della torre 1 dai droni dei vigili del fuoco, che a causa delle altissime temperature non possono ancora entrare nell’edificio, a rischio di crollo. “Non possiamo dare al momento ulteriori informazioni , stiamo lavorando per raffreddare l’edificio”, ha detto Suarez. Ma almeno altre venti persone risultano disperse “e non si spera di ritrovarle in vita”, secondo i vigili del fuoco citati dal quotidiano Levante. Altre 14 persone sono rimaste ferite, per fratture, ustioni e intossicazione da fumo, fra i quali vari pompieri e un bambino, ricoverati in vari ospedali della città.